Seguici su
Cerca

Palazzo Balestrino Marchesi del Carretto


Descrizione

Tra il 1664 e il 1667 il marchese Domenico Donato Del Carretto di Balestrino, signore di Bossolasco, fece costruire un nuovo edificio, nei pressi del castello caduto in rovina e della chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista.
La nuova costruzione seicentesca, esiste ancora oggi ed è chiamato affettuosamente dai Bossolaschesi Palazzone per la sua imponente mole che lo distingue dagli edifici vicini. Si affaccia su via Umberto I, un tempo denominata contrada del Poggio che significava altura o cresta della collina, detta anche via Principale o della Piazza (perché era la via centrale del paese e si estendeva fino al Pian della Croce).
Le pietre utilizzate per la costruzione del nuovo edificio vennero in parte recuperate dai ruderi dell’antico castello e in parte raccolte nel letto del torrente Belbo.
Esteriormente si presenta come un massiccio e regolare parallelepipedo a pianta rettangolare con muratura a vista. L’edificio è composto da tre piani fuori terra e da un piano seminterrato scavato nel vivo della roccia un tempo destinato alle carceri oggi a cantina. Il piano terra è caratterizzato da un’interessante atrio d’ingresso e da un’elegante scalone d’onore che conduce al primo piano dell’edificio, il piano nobile.
All’atrio d’ingresso, coperto da volta a padiglione, si accede attraverso un portale in legno con borchie incorniciato da una serie di mattoni in rilievo.
All’esterno il portone è sovrastato da un’aquila stilizzata, in mattoni, simbolo dei Marchesi Del Carretto.
La distribuzione interna delle sale è tipica delle case e dei palazzi nobiliari: i saloni sono disposti uno accanto all’altro con le porte di comunicazione allineate; il corridoio, sia al piano terra che al primo piano, ha posizione mediana con affaccio sul prospetto secondario (lato sud) e contiene la scala di servizio, in muratura, che collega tutti i piani del palazzo.
Le sale del primo piano hanno in prevalenza volte a padiglione a parte una sala coperta da volta planteriana.
Il palazzo appartenne ai Del Carretto di Balestrino fino al 1828 anno in cui lo cedettero al notaio di Bossolasco Luigi Cabutti. Come i marchesi anche il notaio e i suoi discendenti non si stabilirono nel palazzo e continuarono ad affittarlo alla comunità di Bossolasco e al suo mandamento per gli uffici della pretura, per l’archivio, il tribunale mandamentale, le carceri, ecc.. Infine verso la metà del novecento alcune stanze del piano terra ospitarono l’asilo e le scuole elementari.
(Stefania Cagnasso)

Foto

Palazzo Balestrino Marchesi del Carretto



Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri